Posso ancora utilizzare i buoni pasto scaduti? Cosa faccio se ho perso la tessera dei buoni pasto elettronici? Se consumo meno rispetto al buono pasto il resto rimane nella tessera o lo perdo?
Se siete liberi professionisti, imprenditori o dipendenti sarete (sicuramente) incappati in questi dubbi. Perciò con questo articolo proveremo a dare le risposte più utili ai vostri quesiti.
Cosa fare se si ha un buono pasto scaduto?
Teoricamente, secondo la normativa, i buoni pasto sono utilizzabili sino alla data di scadenza riportata sul buono. In pratica, invece, è a discrezione dell’esercizio convenzionato decidere se accettare (sino al 31 maggio successivo) o meno un buono scaduto, rischiando però che non venga rimborsato dall’azienda che lo ha emesso.
Dove trovo la scadenza dei buoni?
Solitamente la scadenza dei buoni cartacei è situata nell’angolo in alto a sinistra del buono. La dicitura è nella maggior parte dei casi mese/anno quindi nel caso trovassimo 12/19 vuol dire che il buono scade il 31 dicembre 2019. Per quanto riguarda i buoni pasto elettronici, invece, bisogna visitare il portale specifico del fornitore (solitamente ogni fornitore ne ha uno dedicato).
Che vantaggi danno i buoni pasto?
Solitamente la corresponsione dei buoni pasto è un servizio sostitutivo di mensa. Fiscalmente sono interamente deducibili fino a €5,29 per persona al giorno quelli cartacei e fino a €7 quelli elettronici. Inoltre i buoni pasto sono utilizzabili in una rete di oltre 150.000 locali convenzionati, che rendono quindi il pranzo molto più comodo.
A chi spettano i buoni pasto?
I buoni spettano a tutti prestatori di lavoro subordinato, a tempo pieno e/o parziale, anche qualora l’orario di lavoro non preveda una pausa pranzo, ma anche a tutti i soggetti che hanno instaurato con l’azienda un rapporto di collaborazione anche non subordinato come ad esempio i lavoratori a progetto.
Spetta il resto in caso non venisse consumato tutto l’importo giornaliero?
Secondo la normativa non spetta resto e il buono deve essere utilizzato per il suo intero valore facciale.
Quali sono i locali convenzionati?
Per conoscere i locali convenzionati basta consultare i siti/portali dei singoli fornitori di buoni pasto.
Come si scopre il “credito residuo” o il credito speso con i buoni pasto elettronici?
Solitamente ogni esercente mette a disposizione un portale o anche una comoda app per smartphone ai quali si accede con delle credenziali legate al numero di card.
Come fare se si perdono i propri buoni?
In caso si perdesse il carnet di buoni pasto purtroppo il valore non potrà essere recuperabile. Nel caso di carta elettronica, invece, se si è abilitati è possibile bloccarla direttamente dal portale/app dedicati, altrimenti occorre rivolgersi direttamente alla propria azienda.
Si possono utilizzare i buoni pasto per fare la spesa?
In generale la risposta è sì. Ma bisogna sempre verificare di quale tipo di buono pasto si è in possesso e solitamente l’azienda che li eroga ai dipendenti decide di quali tipi di buoni pasto avvalersi.
Quali sono i vantaggi fiscali legati ai buoni pasto?
I buoni pasto sono completamente deducibili in caso ci si avvalesse dell’aliquota IVA al 4% detraibile. È esente da contributi fiscali, previdenziali ed assistenziali fino all’importo complessivo di € 5,29 per persona a giorno, in quanto non costituisce reddito da lavoro dipendente (ART. 51 TUIR).