La chiusura dell’anno fiscale è alle porte, infatti è arrivato quel momento dell’anno in cui ogni possessore di partita IVA fa i conti (quelli veri) per capire se il proprio lavoro ha fruttato oppure no.
Per quanto ogni mese dell’anno sia scandito da molteplici date associate a scadenze fiscali, quelle di dicembre sono forse le più importanti perché sono l’ultima occasione per scaricare le spese.
Ma vediamo di seguito le maggiori scadenze fiscali (e non) 2019 fino alla fine dell’anno.
–16 Dicembre:
- INPS, versamento dei contributi previdenziali per i collaboratori a progetto e occasionali e contributi per il lavoro dipendente agricolo secondo trimestre;
- F24, versamento di ritenute, contributi e IVA;
- IMU e TASI, versamento saldo 2019 (IMU – Imposta Municipale Unica, TASI – Tassa sui Servizi Indivisibili)
–27 Dicembre:
- IVA, versamento acconto 2019;
- INTRASTAT, elenchi di novembre;
–31 Dicembre:
- Ravvedimento operoso redditi, IVA e IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive);
- Esterometro di novembre.
- INPS, invio UNIEMENS (dati retributivi e contributivi).
Queste sono a grandi linee le scadenze fiscali 2019 principali fino alla fine dell’anno. Come spesso succede le scadenze possono subire cambiamenti e proroghe, però va comunque ricordato che per scaricare le spese e per recuperare il più possibile è necessario effettuare gli acquisti di beni entro il 31 dicembre.
Ad esempio, se volete acquistare dei buoni pasto per voi stessi o per la vostra azienda e volete “scaricare” l’IVA è il momento giusto per farlo. Calcola subito quanto potresti risparmiare e inizia a farlo ora.