Alla fine dello scorso mese è stata approvata la Legge di Bilancio (comma 677 della c.d. Manovra “2020”, approvata alla Camera il 23/12/19, con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale entro il 31/12) che ha avuto un impatto anche sui buoni pasto. Ma vediamo punto per punto cosa succederà.
Cosa è previsto nella Legge di Bilancio 2020?
Prima della nuova Legge di Bilancio, in vigore dal 1° gennaio 2020 i buoni pasto avevano le seguenti soglie di esenzione: 5,29€ per i buoni pasto cartacei e 7€ per i buoni pasto elettronici. Cosa è cambiato? Al fine di favorire l’utilizzo dei sistemi di pagamento elettronici, quindi tracciabili, che rendono più difficile l’evasione è stato deciso di rimodulare i limiti dell’esenzione fiscale. Quindi nella nuova tassazione è previsto un incremento del limite dei buoni pasto elettronici che passa da 7€ a 8€, al contrario i buoni pasto cartacei passeranno da 5,29€ a 4€. Queste nuove soglie di tassazione verranno applicate a tutti i buoni erogati nel corso del 2020. Perciò i liberi professionisti o le aziende potranno usufruire da subito di questa rimodulazione.
Qual è la differenza fra buoni cartacei e buoni elettronici?
Ma vediamo nello specifico che differenze ci sono fra i classici buoni cartacei e i nuovi buoni elettronici.
BUONI CARTACEI | BUONI ELETTRONICI |
Sono distribuiti sotto forma di carnet | Sono distribuiti sotto forma di carta elettronica con chip e banda magnetica |
Soglia esenzione 4€ | Soglia esenzione 8€ |
Se il carnet viene smarrito non si può recuperare il valore dei buoni | Se la card viene smarrita può essere bloccata |
Cumulabilità: 8 buoni contemporaneamente | Cumulabilità: 8 buoni contemporaneamente |
Queste sono le principali differenze fra i due tipi di buoni pasto, ora sta a voi scegliere in che modo risparmiare.
Ad esempio, se volete acquistare dei buoni pasto per voi stessi o per la vostra azienda e volete “scaricare” l’IVA è il momento giusto per farlo. Calcola subito quanto potresti risparmiare e inizia a farlo ora.